Uno degli elementi che viene spesso trascurato nel mondo della SEO, sono proprio le immagini. Considerate solitamente un “Eye Candy” per social network e per catturare l’attenzione di utenti già presenti sul nostro sito web o blog, le immagini necessitano invece una cura SEO tutta particolare che potrebbe anche finire per generare traffico inaspettato.

Proprio così, non bisogna infatti dimenticare come moltissimi utenti vivano ormai di immagini e come, in certi casi, una ricerca accurata su Google ci permetta di trovare maggiori risultati cercando direttamente per immagini.

Ma come si catalogano le immagini?

Quando carichiamo una foto, non dobbiamo limitarci a sperare che venga vista, per aiutare l’utente in cerca per il web, a trovarla, è importante invece svolgere un lavoro certosino sui meta-dati, ovvero quelle componenti che comprendono il nome della foto, la sua descrizione oltre alla eventuale descrizione alternativa. Se lavoriamo di pura SEO e puntiamo per esempio a Google News, sarà importante valutare gli ultimi trend e scegliere termini che abbiano maggiori speranze di finire tra gli interessi di ricerca degli utenti della nostra zona e di quelli mondiali. Per creare invece un contenuto ben indicizzato sarà necessario anche in questo caso scegliere una descrizione che contenga le parole chiave più importanti e che dia la possibilità alla nostra immagine di comparire sia nelle ricerche per foto che in quelle classiche.

I crawler di Google sfruttano infatti tutti i dati che trovano all’interno dei siti web per indicizzare al meglio il vostro sito e renderlo reperibile a seconda del valore delle informazioni che contiene.

Non pensate quindi che una foto sia solo una foto, la grande lezione SEO che dobbiamo imparare, è che ovunque sia possibile inserire testo e dare maggiori informazioni ai sistemi di ricerca di capire ciò che trattiamo, non dobbiamo assolutamente rinunciare e anzi elaborare testi chiari e forti di keyword ben strutturate.