Netflix sta cercando un dirigente con l’obiettivo di espandersi nel settore dei videogiochi.

Sembra che la compagnia, abbia avvicinato degli importanti ex dirigenti del mercato dei videogiochi, con l’obiettivo di creare una divisione propria, non sappiamo se per creare videogiochi legati alle proprie produzioni o direttamente per sbarcare nel mercato dello streaming videoludico e delle console.

La compagnia, ad oggi ha solo prodotto il tie in di Stranger Things, un titolo in pixel art dedicato agli amanti della serie che non ha riscosso un particolare successo, soprattutto nel secondo capitolo.

Netflix potrebbe aprire a qualcosa di grosso, offrendo magari un abbonamento comprensivo di videogiochi, da affiancare alle serie tv.

C’è da dire che le IP Netflix non sono questo gran che. Da serie e film brutti difficilmente potrebbero venir fuori videogiochi di qualità.

Resta da capire quali siano le mire del colosso dell’intrattenimento, divenuto ormai un monopolio che tiene testa alla stessa Disney, con un target preciso ma comunque meno presente, almeno per il momento nel mercato dello streaming.

Non è però da escludere che Netflix punti semplicemente a creare uno studio, col quale realizzare nuovi videogiochi magari per altre piattaforme.

Quello che è certo è che l’intrattenimento videoludico è ormai uno degli elementi cardine dell’industria, capace di attirare l’attenzione anche di aziende gigantesche come Netflix.

Staremo a vedere se, il possibile ingresso di questa compagnia, sarà un arricchimento per il settore, o l’ennesimo calo di qualità.

Del resto, a parte Apple che ha finanziato progetti interessanti, il settore de videogiochi sembra aver perso qualità con la sua massificazione, subendo un destino simile a quello dei cinema e delle serie televisive.

Se siamo passati dai grandi capolavori degli anni 90 e dei primi 2000 a serie praticamente inguardabili, speriamo che la stessa cosa non accada anche con i videogiochi e con il mercato del consumo che ormai ci orbita intorno.