Fallout 76 è stato un vero buco nell’acqua per Bethesda.

La celebre software house, si è ritrovata infatti a una tagli di prezzo praticamente immediato, oltre che a una valanga di critiche e richieste di risarcimento che hanno trasformato l’esperimento online di Fallout in un  vero e proprio incubo.

Nonostante tutto c’è anche chi nell’Appalachia si è divertito e si sta ancora divertendo.

E’ per loro, oltre che per incentivare nuovi giocatori che la compagnia sta rilasciando doverosi aggiornamenti che danno un po’ di linfa vitale all’universo Fallout 76.

A marzo arriverà infatti una modalità survival, fortemente incentrata sul PVP.

Ma le sorprese non finiscono qua, ecco cosa scrive Bethesda:

“Abbiamo in programma di introdurre nuovi contenuti PvE con una serie di aggiornamenti settimanali chiamati Wild Appalachia, che rappresenta il nostro primo grosso rilascio di contenuti per l’anno e andrà avanti per i prossimi mesi. In aggiunta a nuove quest, eventi e sfide arriveranno anche nuovi contenuti per i C.A.M.P., il crafting e molto altro”.

Un aggiornamento che promette di rivedere il gioco in lungo e in largo e di renderlo più appetibile, specialmente adesso che è fortemente scontato.

Ecco i dettagli principali:

  • Aumento della capienza massima a 800
  • M79 Grenade Launcher e Auto Grenade Launcher classificati come Armi Pesanti
  • Il danno accidentale al C.A.M.P. di un altro giocatore non determinerà automaticamente lo stato di Ricercato
  • Icone dei giocatori visibili sulla mappa in tutto il gioco
  • I quest container negli eventi Feed the People e Path to Enlightenment possono essere utilizzati solo con gli oggetti legati alle questo.

La speranza è che le patch e il continuo supporto riescano con il tempo a trasformare il gioco in qualcosa di bello. Nello stesso modo in cui il rinomato No Man’s Sky, è riuscito negli anni a passare da prodotto più odiato del mondo videoludico, a un titolo di grande spessore, giocato ed amato.