WoW Classic è il fenomeno del momento.

Con milioni di giocatori e ore e ore spese nel mondo di Azeroth, WoW Classic è diventato un vero tormentone della rete, rilanciando World of Warcraft e conquistando la prima posizione nei principali servizi di streaming, andando a scalzare anche Fortnite e Battle Royale vari.

Non poteva mancare un attacco DDoS per rompere il divertimento degli altri.

Nella giornata di ieri infatti, alcuni server sono stati abbattuti da un classico attacco Diffuse Denial of Service.

Ed ecco che il mondo di WoW si è ritrovato impossibilitato ad accedere.

Nei primi giorni le lunghe code erano diventate un meme che ha fatto il giro della rete e dei social.

Si parla di code superiori anche alle 8 ore per iniziare a giocare nei server più popolati.

Una situazione che sembrava risolta grazie all’apertura di nuovi server e all’ammissione da parte di Blizzard di aver sottovalutato il successo della remaster del suo classico titolo mmorpg.

Ed ecco che, proprio adesso che le cose andavano meglio, e che i server erano diventati più accessibili dopo l’affollamento del lancio, arriva l’attacco DDoS.

Per fortuna, questa volta Blizzard è stata rapidissima, riportando subito online i suoi server e permettendo ai giocatori di godere del ritorno di un grande classiche che sta conquistando nuovi giocatori e riportando a giocare i vecchi storici utenti.

WoW Classic sta registrando numeri impressionanti che dimostrano come la così detta versione vanilla di WoW sia la più amata e la più divertente di sempre.

Il ritmo più lento, la necessità di muoversi nel mondo di gioco ed esplorarlo passo dopo passo, rendono l’esperienza magica e indimenticabile.

Gli aggiornamenti hanno reso tutto più frenetico, eliminando la magia del mondo virtuale, elemento che ha retto da sempre l’universo di WoW con le sue storie e le sue fazioni.