Non vedere le pubblicità su Netflix non è cosa facile e l’unica speranza è che, dopo aver scatenato la furia degli spettatori, l’azienda torni sui suoi passi,  almeno studi una via alternativa per fare cassa.

Il popolare servizio di streaming on demand in abbonamento ha infatti lanciato una novità che ha lasciato molti utenti davvero interdetti. Alcuni di questi infatti stanno iniziando a vedere spot pubblicitari tra un episodio e un altro, spot che potrebbero diventare la normalità e andare così a modificare la monetizzazione del servizio o, addirittura, ad affiancare la spesa mensile.
Il problema è che gli utenti paganti non ci stanno a subire le insopportabili pubblicità, soprattutto dal momento in cui pagano proprio per usufruire di un servizio on demand alternativo.

Ecco che i social della piattaforma sono stati inondati di lamentele, spesso ai limiti dello scurrile, in una vera e propria rivolta che sta facendo tremare l’azienda. La risposta dell’utenza non è sicuramente quella che Netflix sperava, ed ecco che la compagnia potrebbe rivedere la nuova politica.

Il dato di fatto è però che Netflix non se la passi del tutto bene, nonostante il grande successo iniziale, l’azienda, proprietaria di alcune delle serie tv più amate e famose, non ha rispettato le attese degli analisti e pare faticare a conquistare nuovi utenti.

La scelta delle pubblicità potrebbe essere una mossa per convincere gli investitori e, eventualmente per creare forme di fruizione gratuita per far crescere notevolmente l’utenza, in cambio di qualche pubblicità.
Fatto sta che gli attuali abbonati sono adesso infuriati, e la compagnia farebbe bene a prendere rapidamente una posizione se non vuole rischiare di vedere sospesi i pagamenti dei prossimi mesi.

Il bello delle Tv on demand a pagamento, è infatti proprio quello di offrirci solo ciò che vogliamo, senza forzare la visione di contenuti che non ci interessano e di pubblicità.