Marzo 2019 sarebbe stato il primo mese per Playstation Plus a dire addio a Ps Vita e PS3.
Pur dispiaciuti, gli utenti sapevano che le cose sarebbero andate così, si aspettavano però, in cambio delle due console mancanti, la proposta di titoli recenti e di un certo valore.
Sony invece sembra essersi data la zappa sui piedi regalando due prodotti interessanti, ma incapaci di conquistare il pubblico, e soprattutto datati e dal valore piuttosto ridotto.
I titoli disponibili con il Playstation Plus a partire dal 5 marzo sono infatti Call of Duty: Modern Warfare Remastered e The Witness.
Il primo è il celebre sparatutto della scorsa generazione rimasterizzato per le console attuali.
L’altro un indie uscito agli albori della generazione, un buon gioco ma incapace di lasciare il segno e di totalizzare un punteggio di livello nell’ambito della critica.
Va da sé che l’annuncio abbia scatenato l’insurrezione degli abbonati.
La questione è molto semplice: il Playstation Plus costa la stessa cifra di prima, ma regala dai tre ai quattro giochi in meno.
Un cambiamento che non piace affatto agli utenti e che potrebbe costringere Sony a rimediare.
Certo, i titoli gratuiti sono una sorta di bonus, offerto assieme al servizio di gioco online.
Allo stesso tempo però, sono molti i giocatori che pagano mensilmente o abbonamenti annuali, proprio per godere di titoli gratuiti e scoprire generi e giochi che non avrebbero magari acquistato di loro iniziativa.
L’offerta di marzo lascia quindi perplessi, e sorprende come Sony non abbia potuto pensare alla reazione degli appassionanti, studiando magari il modo di offrire titoli di maggiore impatto.
Forse Modern Warfare è visto come un gioco appetibile per molti palati, fatto sta che il pubblico di Playstation è davvero arrabbiato e, in un modo o nell’altro la compagnia dovrà correre ai ripari se non vuole correre il rischio di un gran numero di abbonamenti non rinnovati.