Il Black Friday 2019 di Amazon potrebbe avere degli intoppi.
Il motivo è lo sciopero dei corrieri, che stanchi delle richieste eccessive della piattaforma hanno deciso di scioperare in questo periodo fondamentale per la compagnia che ha praticamente esportato il black friday al di fuori degli USA.
I corrieri, manifestano contro alcune politiche dell’azienda, oltre a turni considerati massacranti.
La manifestazione principale è stata organizzata a Brandizzo, in provincia di Torino, dove i lavoratori hanno bloccato i trasporti, cercando di fermare anche i corrieri ancora in funzione.
La scelta di manifestare in questo periodo colpisce Amazon dove fa più male.
Sono infatti questi i giorni in cui la società vende di più grazie ai suoi incredibili sconti.
I corriere scioperano contro le richieste di carico sempre più elevate, un aumento di lavoro che non corrisponde a un aumento di paga e che supera di gran lungo la possibilità dei lavoratori.
Le consegne sono troppe e il lavoro diventa sfiancante ai limiti del legale.
Considerando che i corrieri devono guidare, la cosa diventa ancora più grave, oltre allo stress e all’abbassamento della qualità della vita, c’è anche il rischio fisico che i corrieri corrono lavorando con turni massacranti.
Nel particolare non ci sono trattative tra Amazon e i rappresentanti del settore.
La situazione è quindi arrivata a un limite estremo che necessita una regolarizzazione.
I corrieri stanno scioperando per la prima volta, mettendo i bastoni tra le ruote alla compagnia che si troverà costretta a posticipare alcune consegne.
Un problema non da poco dal momento che Prime garantisce consegne entro un certo limite di tempo.
Resta da capire se la società scenderà a patti con i manifestanti o continuerà con le sue politiche efficienti, ma davvero poco interessate al lavoro e al benessere delle persone.
L’azienda di Bezos è infatti criticata a livello mondiale proprio per la scarsa attenzione ai diritti dei lavoratori.