Google sembra pronta a mettere in gioco le sue potentissime intelligenze artificiali, tenute forse a freno fino ad adesso, ma necessarie per combattere l’avvento di chatGPT, l’AI modello GP3 che minaccia di rubare una fetta di mercato al colosso del web.
L’arrivo delle nuove AI potrebbe portare con sé uno stravolgimento del mercato, e anche non pochi rischi.
Se ChatGPT non è connessa a internet c’è un motivo ben preciso, le tecnologie Google arriverebbero invece integrate al suo motore di ricerca.
Una delle possibilità è che il nuovo chatbot di Google possa produrre risposte, andando però a fornire le fonti esatte delle soluzioni offerte, mantenendo quindi il sistema di proprietà intellettuale del web, valorizzando i contenuti di valore, e riproponendoli in spiegazioni elaborate dal bot.
Possibile anche che la nuova AI vada ad integrarsi in modo attivo all’interno dei siti, rivoluzionandoli come non abbiamo mai visto prima.
Quello che è certo è che il dado è tratto e se le AI sono state frenate fino ad oggi, anche per motivi di sicurezza e di etica, adesso che i monopoli sono messi in discussione, è probabile che vedremo cose impensabili entrare sul mercato a una rapidità impressionante.
Questo comporta di sicuro dei rischi, soprattutto di fronte a intelligenze artificiali di cui non possiamo avere il reale controllo, e che potrebbero evolvere in modi inaspettati.
Basti pensare agli effetti devastanti che potrebbe avere la rete non filtrata sul training di un’intelligenza che deve imparare e interagire con le persone.
Un futuro ai limiti della fantascienza, che ci riporta ai grandi dilemmi del passato, con la differenza che la realtà è in atto e si sta sviluppando proprio davanti ai nostri occhi.
Assistenti virtuali e AI indistinguibili da un essere umano sono destinate a diventare una quotidianità. Possiamo dire che il futuro è stato superato.