Valve, dopo anni di assenza pubblica Artifact, un gioco di carte che promette di sfidare i grandi nomi del genere, a partire da Hearthstone.
Il mondo dei giochi di carte su mobile e PC, è una realtà assolutamente ricca, piena di prodotti che attirano ogni giorno l’attenzione di milioni di giocatore, oltre che gli acquisti di pacchetti virtuali e carte speciali.
Ed ecco che anche Valve entra in gioco proponendo la sua visione del genere con un titolo che convince a metà la critica di settore.
Le prime recensioni infatti mostrano voti buoni ma non eccellenti per il nuovo prodotto Valve.
Fa discutere il sistema di gioco molto improntato agli acquisti in app. Pare infatti che per giocare in modo decente sarà necessario pagare in modo costante, andando così a rovinare del tutto la natura free to play del titolo che diventa più che altro un free to try.
Per un gioco basato sulla competizione, creare un muro di denaro per le carte migliori non fa che trasformare il tutto in un pay to win, tagliando fuori quei giocatori, pronti magari a grindare fino ad ottenere le carte desiderate ma non a pagare.
Il gioco per il resto risulta piacevole e molti utenti si stanno già appassionando. Viene da chiedersi se non fosse stato meglio metterlo direttamente a pagamento, così da consentire a tutti di vivere la stessa esperienza.
Molto bella è la veste grafica che dona vita e colore a un gioco altrimenti “fermo” rispetto ai classici del genere.
Valve difficilmente sbaglia un colpo e siamo sicuri che anche Artifact riuscirà a conquistare gli appassionati grazie alla sua innovazione e allo stile accattivante scelto dalla società. Unico neo della produzione la questione dell’esborso economico, anche se bisogna ammettere che, concependo il titolo come un gioco di carte a pacchetti, la spesa è abbastanza prevedibile.