Playstation Vita resterà l’ultima console portatile Sony.
In futuro a seconda di come evolverà il mercato, la compagnia potrebbe produrre strumenti di gioco remoto e piattaforma portatili che sfruttano il cloud, Vita rimane però l’ultimo esponente di una tipologia di console ormai nelle mani di Nintendo e, forse, destinata a scomparire con l’avvento dei nuovi device mobile e, eventualmente di sistemi di pad per smartphone e tablet.
Ecco le parole di Ryan di Sony:
“PlayStation Vita è stata per molti versi una console brillante, in grado di offrire un’esperienza di gioco eccezionale, ma chiaramente parliamo di un settore di cui non facciamo più parte”.
L’avvento del gaming mobile renderebbe inutile la produzione di sistemi portatili, soprattutto dopo l’insuccesso di Vita, console capace di ospitare titoli eccezionali ma, per qualche motivo, incapace di conquistare il pubblico.
Playstation Vita ha pagato cara la sua tecnologia, il prezzo abbastanza elevato per l’idea di portatile e, in generale un periodo poco propizio.
Basti pensare a come, alcuni titoli Vita, non sono poi differenti da Switch in un formato molto più compatto e comodo da giocare.
La piccola console di Sony avrebbe forse dovuto giocare delle carte più coraggiose, aprire al mercato Android e sfruttare al massimo la sua interessante natura.
Ancora oggi ci sono giochi straordinari per la piattaforma, da Assassin’s Creed Liberation a Souls Sacrifice, passando per Gravity Rush e uno degli Uncharted più carismatici dell saga.
Purtroppo però, Vita non è riuscita a conquistare il pubblico come avrebbe voluto, forse per un periodo poco propizio, forse per un’idea troppo avanzata per l’epoca della sua uscita.
Vita viene utilizzata ancora oggi come piattaforma per il gaming remoto, che funziona in modo eccellente, oltre che per i suoi titoli che ancora continuano a uscire un po’ in sordina.
Una grande console con una storia un po’ sfortunata, che da queste parti continuiamo comunque ad amare.