Bethesda Game Studios ha subito un brutto colpo dopo l’unanime bocciatura del suo Fallout 76, gioco pubblicato in uno stato che somiglia più ad una alpha che a un titolo completo e capace di far infuriare gli appassionati, specialmente tutti coloro che da anni seguono l’azienda e acquistano ogni suo prodotto.
Dopo una serie di fix non troppo soddisfacenti, Bethesda ci riprova, annunciando le novità del 2019, tra le quali la misteriosa apertura di altri vault (alcuni di questi, si spera, potrebbero contenere degli npc), e il pvp. La possibilità quindi si combattere tra giocatori, trasformando il mondo di gioco in qualcosa di più competitivo e minaccioso, portando così Fallout 76 molto vicino a Dayz e Rust, giochi con i quali condivide l’idea generale.
Verranno così abbattute le limitazioni al pvp dando inizio al massacro e rendendo la sopravvivenza ben più complessa.
“Siamo duramente al lavoro su una nuova modalità in cui poter lavorare insieme, o no, senza limitazioni PvP”, siega il team all’interno di un comunicato ufficiale.
“Ci stiamo già divertendo giocandoci in ufficio e speriamo di farla uscire per tutti ad un certo punto nel primo trimestre dell’anno prossimo”.
Anche in questo caso la cosa è però sperimentale, e resta da vedere se il pvp riuscirà ad appassionare i giocatori o si trasformerà magari in un incubo per tutti coloro che stanno cercando di completare la trama.
Fallout 76 è comunque un laboratorio e, dal canto nostro, siamo convinti che presto o tardi riuscirà a riscattare il nome che porta e trasformare il titolo in qualcosa di davvero appagante.
Mentre Fallout 76 si porta a casa il premio di delusione dell’anno e altre critiche pesanti mentre tiriamo le somme di uno straordinario 2018 videoludico, il 2019 potrebbe vedere una trasformazione radicale del gioco, premiando magari chi lo ha supportato fin dall’inizio e arricchendo così l’intero arco narrativo Bethesda.