La SEO è un argomento perennemente caldo dato che determina, volenti o nolenti, il successo di una piattaforma sul web e le sue possibilità di veicolare un messaggio o trasformarsi direttamente in una fonte di reddito.
Negli ultimi mesi abbiamo visto numerose modifiche in campo SEO, sia nella SEO pura legata quindi ai motori di ricerca, e in particolare a Google, che nelle stesse regole che danno maggiore o minore visibilità a un contenuto all’interno dei social, anche al materiale sponsorizzato.
La Seo, è una scienza molto particolare, determinata da innumerevoli fattori e piena di dicerie e stramberie proposte in modo casuale da molti utenti.
L’unica certezza di fronte alla quale ci troviamo di fronte al momento, è sicuramente la necessità di utilizzare le Key Word, elemento portante che distingue un testo da un altro e lo categorizza. Oltre al banale elemento Key però, bisogna tenere conto dell’evolvere delle IA utilizzate da Google, i quali evidenti progressi possiamo riscontrarli anche nel semplice Google Translate.
Ecco che una IA meglio sviluppata, diventa capace di distinguere accozzaglie di Keyword da articoli sviluppati.
La SEO non è quindi un mondo fatto di parole chiave e grassetti, ma un’arte oratoria che sia in grado di costruire strutture valide e di mantenere l’utente alla lettura.
I siti che vengono visitati e subito abbandonati verranno quindi snobbati, per quanto siano riusciti magari a catturare l’indicizzazione che desideravano. La tendenza è quella di dare maggiore valore al materiale dove il valore è presente. Premiare quindi siti organici scritti in modo corretto e che interessino con i loro contenuti gli utenti, tanto da tenerli attaccati allo schermo fino alla conclusione del testo che stanno leggendo.
Niente più trappole e click bait quindi, il futuro della SEO è totalmente nella qualità dei contenuti proposti e nella capacità di generare valore e arricchire il web.