L’evoluzione delle tecnologie di riconoscimento facciale ha fatto sì che oggi siano decisamente numerosi gli ambiti in cui esse possono trovare applicazione. Molte sono, per esempio, le app per smartphone che offrono questa funzionalità a scopi ludici, ma non si può fare a meno di menzionare soluzioni come il marketing personalizzato, il social networking e l’etichettatura delle immagini (i cosiddetti tag). Le potenzialità di uno strumento simile sono tante e sorprendenti: in Cina, per esempio, il motore di ricerca Baidu ha sottoscritto un accordo con la catena di fast food Kfc per la creazione di Smart Restaurant, punti vendita innovativi in cui i computer, attraverso la face detection, studiano il genere e il sesso dei clienti, ma anche le loro espressioni facciali, per poi fornire loro raccomandazioni e suggerimenti. Uno scenario del genere è in grado non solo di comprendere le preferenze e i gusti delle persone, ma perfino di pronosticare i loro ordini con una certa precisione.
Anche il campo dell’intrattenimento è fortemente interessato dall’evoluzione delle tecnologie di riconoscimento facciale: basti pensare alle videocamere a scansione in tre dimensioni 3D Intel Real Sense. In Cina – sì, sempre in Cina – invece il progetto denominato “La storia prende vita” ha consentito, tramite la face recognition, di proiettare sui muri delle città film di animazione in cui i protagonisti erano ragazzi del posto. Merito proprio delle videocamere Intel Real Sense, che dopo aver ripreso i giovani hanno sviluppato delle scansioni a tre dimensioni dei loro volti, in modo tale che gli stessi potessero essere integrati in quelli dei personaggi dei film.
L’intelligenza artificiale applicata al riconoscimento facciale, inoltre, permette di organizzare delle spedizioni di ricerca attraverso cui è possibile verificare lo stato di salute di alcune specie animali. Chi l’ha detto, infatti, che la face detection può riguardare solo gli uomini? Un programma di questo tipo è Parley SnotBot, predisposto da Intel e Parley for the Ocean e dedicato alle specie marine.
Anche il digital signage è un settore in cui il riconoscimento facciale ha ampi margini di sviluppo: lo dimostrano le soluzioni che sono state messe a punto da Hdds Vision, azienda friulana leader nel settore, e che sono finalizzate allo studio dei consumatori. Usando semplicemente una webcam da installare sulle vetrine dei negozi, per esempio, i commercianti hanno la possibilità di verificare l’identità e le caratteristiche delle persone che sono interessate ai loro articoli. In questo modo si possono ottenere informazioni preziose sia dal punto di vista quantitativo (quanti potenziali clienti si fermano a osservare una vetrina, quanti sono del tutto indifferenti, quanti osservano la vetrina ma non sono interessati, e così via) che dal punto di vista qualitativo (quali sono le reazioni dei clienti davanti alla vetrina, come si comportano, eccetera).